Pieno sostegno a Mattarella

Tutta la nostra solidarietà e la nostra fiducia va al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che si trova a dover gestire una crisi politica delicata e difficile, fra le più complesse dell’intera storia repubblicana. Il “no” alla riforma costituzionale è diventato, sulla base delle dichiarazioni delle principali forze politiche, così come dimostrato dalla grande partecipazione popolare, un voto contro il governo, davanti al quale il premier non poteva che rassegnare le dimissioni. Il fronte del “no” è privo di omogeneità politica e non può offrire una qualche nuova soluzione di governo. In queste condizioni sarebbe naturale, come del resto si chiede da molte parti, di andare subito al voto, non fosse che il Paese è privo di una legge elettorale. Quella con cui è stato eletto l’attuale Parlamento è stata giudicata incostituzionale, quella approvata, deve essere ancora vagliata dal parere della Corte costituzionale che non arriverà prima del 24 gennaio. Quindi c’è da risolvere il problema di quale legge elettorale per Camera e Senato, sarà confezionata dal Parlamento e nel frattempo trovare delle soluzioni per fronteggiare un debito di duemila miliardi che grava sulle nostre teste insieme alle risposte da dare ad una commissione europea che a breve farà sapere tutte le sue osservazioni sulla legge di bilancio. I partiti stanno privilegiando i loro interessi a quelli del paese. Grillo che ieri ipotizzava il ritorno al proporzionale, oggi accetta ’ “italicum” e chiede che venga applicato anche al Senato. “Forza Italia” che si era detta disponibile a collaborare ad una legge elettorale proporzionale e a dare un supporto a un governo istituzionale o di scopo, oggi non vuole divaricare la propria posizione da quella di Lega e Fratelli d’Italia. In queste condizioni, il Pd sembra non volersi assumere la responsabilità unica del governo di scopo o istituzionale. Il Capo dello Stato invece, assolvendo perfettamente alla sua funzione, rappresenta pienamente l’interesse nazionale. Senza indugio, ha rinunciato a tutti gli appuntamenti di questi giorni per essere vigile e veloce ne tentare di risolvere la complessa questione che ci si presenta. Sosterremmo, per quello che potremmo, tutti gli sforzi di Mattarella volti a responsabilizzare le forze politiche sulle gravi condizioni del Paese.

Roma, 7 dicembre 2016